Cosa sono attacchi di panico? Cosa fare durante gli attacchi di panico? Come superare gli attacchi di panico e a chi rivolgersi?

Sono numerose le persone che soffrono di attacchi di panico. L’attacco di panico è caratterizzato dall’insorgere improvviso di episodi di angoscia intensa che sopravvengono senza alcuna prevedibilità e senza la possibilità di essere bloccati. Gli attacchi di panico durano generalmente pochi minuti, ma causano una considerevole angoscia. Oltre ad allarmanti sintomi fisiologici come dispnea, vertigini, sudorazione, tremore e tachicardia, chi soffre di attacchi di panico spesso avverte una sensazione di morte imminente.  La maggior parte delle persone con disturbo da attacchi di panico soffre anche di agorafobia (la paura di essere intrappolato in un luogo o in una situazione dai quali la fuga può essere difficile o tremendamente imbarazzante).

Essendo gli attacchi di panico ricorrenti, chi ne soffre sviluppa una forma secondaria di ansia anticipatoria, preoccupandosi perennemente di quando  e dove avverrà l’attacco successivo.  L’angosciosa sensazione di non capire porta ad un accumulo dell’ansia che, nel corso della crisi, si travasa nel corpo e si esprime in un linguaggio viscerale, sottraendosi sempre di più alla possibilità di essere raffigurata psichicamente.

Gli attacchi di panico possono comparire nel corso di crisi di identità e nei momenti di trasformazione (entrata nell’età adulta, crisi della mezza età) o come reazioni psicosomatiche alla separazione. Le persone con disturbo da attacchi di panico spesso vedono la separazione e l’attaccamento come processi non compatibili, sono particolarmente sensibili sia alla perdita della libertà che alla perdita della sicurezza e della protezione. Queste difficoltà si traducono in comportamenti che  tentano, nello stesso tempo, di evitare sia la separazione, che incute troppa paura, sia l’attaccamento, che è troppo intenso.

I trattamenti di Psicoterapia di tipo psicodinamico possono giocare un ruolo importante nella cura di tale disturbo. Insieme al terapeuta è opportuno esplorare le paure e diventare consapevole dell’ansia legata all’espressione delle emozioni e al bisogno di difendersi da queste.

In alcuni casi potrebbe risultare opportuno l’utilizzo, per un tempo definito,di terapia farmacologica che permetta di alleviare i sintomi manifesti e favorisca la costruzione di un buon percorso psicoterapeutico.

 

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